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lunedì 31 marzo 2014

ANNUNCIO : Nuova serie di 3 articoli sul Bullismo . 1° PARTE BULLISMO nella Congregazione: Quali sono le Cause




PARTE
BULLISMO nella Congregazione:
Cause
 
 
 


Questa è la prima parte di una serie di 3 articoli sul tema del Bullismo nella Congregazione Cristiana,nella prima parte ci concentreremo sulle cause che portano una persona nella congregazione a compiere atti di Bullismo,nella seconda esamineremo le conseguenze sulla fratellanza in seguito ad atti di Bullismo nella Congregazione Cristiana.Infine nella terza ed ultima parte ci concentreremo sui modi scritturali per vincere il Bullismo in Congregazione e come aiutare chi ne è vittima.Inoltre mostreremo la meravigliosa speranza che da la bibbia ,la  certezza che vedremo nella nostra vita la fine del Bullismo e di chi si ostina a praticarlo.

Cosa c'è dietro un atto di bullismo tra cristiani ?


COSA spinge un anziano,un sorvegliante di circoscrizione un gruppo di proclamatori a fare il o i prepotente/i ? Se siete stati vittime di un bullo nella congregazione , potreste dire: “Non me ne importa! Non ci sono scuse per questo modo di comportarsi”. Probabilmente avete ragione. Comunque sia è importante ugualmente esaminare cosa spinge un cristiano a comportarsi da bullo,specialmente se ha autorità nella congregazione .

 “La perspicacia di un uomo certamente rallenta la sua ira”. (Proverbi 19:11) Di fronte alla condotta prepotente di un altro cristiano si può essere accecati dalla rabbia . Se comprendiamo il suo comportamento, però, la rabbia può attenuarsi,e potremo capire meglio come risolvere la situazione.

Quali sono le cause del bullismo in Congregazione ?
 
 
 Molti bulli provengono da famiglie in cui i genitori sono freddi o distaccati e hanno insegnato ai figli a risolvere i problemi ricorrendo alla rabbia e alla prevaricazione degli altri. I fratelli cresciuti in un ambiente del genere potrebbero non considerare i loro attacchi verbali e le loro aggressioni alle pecore del Signore delle prepotenze; potrebbero addirittura pensare che il loro comportamento sia normale e accettabile.In effetti è stato riscontrato che molti Vaccari una volta messi di fronte alle loro responsabilità sembravano cadere dalle nuvole,poichè per loro prevaricare gli altri è cosa normale della vita di ogni giorno.

  Un altra causa concatenante è il fatto che gli atti di bullismo sembrano avere successo quando vengono attuati in congregazione. Sembra che allo stato delle cose attuali,venga premiato chi usa questi metodi per ottenere potere ,prestigio e attenzione nella congregazione . Questa spirale non fa altro che alimentare se stessa provocando altri atti di bullismo poiché il messaggio che passa è che prevaricando gli altri fratelli si ottengono privilegi e benedizioni.

 Un altro fattore che incoraggia gli atti di bullismo nella congregazione è la mancanza di sorveglianza.La maggioranza dei fratelli e sorelle pensano di non avere nessuno a cui rivolgersi per ricevere aiuto, a parte il rifugiarsi nella preghiera accorata, ed è tragico constatare che nella maggioranza dei casi hanno pienamente ragione.A titolo di esempio nelle scuole dove si verificano molti casi di bullismo vengono alla luce e risolti dagli insegnanti solo il 4% dei casi effettivi,l'altro 96% rimane impunito,con tutte le conseguenze che ne derivano.

   Risulta chiaro anche ad un bambino che un proclamatore vittima di bullismo teocratico, non può gestire la cosa da solo poiché il problema ha a che vedere con il potere, e va tenuto presente che ogni volta che un Prevaricatore maltratta una pecora il suo potere si rafforza.Allora ci si chiede legittimamente: Perché i proclamatori non si confidano con gli anziani se sono vittime di bullismo teocratico? Perché tutta questa ansia e insicurezza nella congregazione ,che dovrebbe servire da rifugio da questo sistema attuale ?


 
 
 
continua...............................
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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domenica 23 marzo 2014

TESTIMONI di GEOVA : DISASSOCIAZIONI CONDANNATE da DIO




Andando ad osservare con attenzione il Nuovo Testamento, troviamo diversi esempi di MalaTeocrazia.






Gesù stesso ad esempio, fu espulso dalla Sinagoga di Nazaret, all'inizio del suo ministero.In quell'occasione alcuni fanatici istigati dagli anziani locali tentarono di gettarlo giù da un dirupo
Leggi Luca 4 :22-30.

Un altro caso noto agli attenti lettori della parola di Geova,viene raccontato a nostro beneficio in Giovanni 9:22,  i genitori di un mendicante cieco, guarito da Gesù, rischiavano la disassociazione dalla sinagoga solamente per aver testimoniato il vero ....più avanti nello stesso capitolo
dal versetto 30 fino al 34,  il cieco guarito viene espulso dalla sinagoga, a causa di elementi ortodossi fanatici che erano parte del popolo di Geova a tutti gli effetti.

Il sistema """teocratico""" del terrore, permeava l'intera congregazione d'Israele, tanto che chiunque osasse riporre fede nelle parole di Gesù o fosse solamente sospettato di questo ignobile delitto spirituale, era reo di espulsione e relativo allontanamento da tutte le attività della società ebraica di allora.
Gesù stesso dovette subire un comitato giudiziario in sessione plenaria, con il sommo sacerdote
e il Sinedrio ,con relative false testimonianze, e profetizzò sarebbe accaduto anche ai suoi seguaci....affermando sarete giudicati e trascinati nelle sinagoghe ecc..ecc. Leggi Marco 13:9 ,Matteo 23:34, Giovanni 12:42,Luca 21:12

Nella 3 lettera di Giovanni si parla di un certo sorvegliante, Diotrefe, che cercava di disassociare i fratelli dalla congregazione cristiana.Nulla di nuovo sotto il sole !!

Con tutti questi esempi ci meravigliamo, se anche oggi si usa la minaccia della disassociazione allo stesso modo ? Ci meravigliamo se Satana abbia corrotto una parte dei servitori di Dio inducendoli ad abusare di alcune disposizioni ? Non sarebbe necessaria una riforma dell'intero sistema giudiziario dell'organizzazione ?  Siamo davvero così sicuri che la Bibbia ordini e dia mandato per i comitati giudiziari ? Come mai l'espulsione di Corinto di cui parla la Bibbia è inserita in una lettera ad una congregazione ,quando invece ci si aspetterebbe inserita  in una lettera privata ad un sorvegliante o ad un comitato di sorveglianti giudici?


Dato che la disassociazione viene a volte usata come arma per zittire qualcuno o anche per altri futili motivi poco onorevoli, vanno messe in moto delle riforme volte a contrastare l'abuso di questa procedura teocratica,una procedura che troppo spesso favorisce la parte malata tra noi a discapito degli umili servitori di Geova.



                                       
                  COMITATO DELLA RESISTENZA PER LA CORRETTA INFORMAZIONE







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venerdì 14 marzo 2014

Testimoni di Geova : Liberiamo il carico dei pesi inutili.





Liberiamo il carico del  cristiano di pesi inutili.
 
 

 ...Allora Gesù parlò alle folle e ai suoi discepoli, dicendo:  “Gli scribi e i farisei si sono seduti sul seggio di Mosè.  Perciò fate e osservate tutte le cose che vi dicono, ma non fate secondo le loro opere, poiché dicono ma non fanno.  Legano gravi carichi e li mettono sulle spalle degli uomini, ma essi stessi non li vogliono muovere neppure col dito. Matteo 23:1-4


 
In un bellissimo giorno di sole due escursionisti  decisero di andare a passeggiare in montagna, una scarpinata di circa 7 ore per raggiungere la cima , entrambi si preparano lo zaino con ciò che ritenevano necessario per la camminata. Il primo mise nel suo zaino: delle barrette energetiche, borraccia di acqua, una giacca a  vento impermeabile  leggera, una mini-cassetta di pronto soccorso ( meglio essere previdenti), un cellulare con batteria di ricambio, una bussola, un binocolo, una pila, un cambio di biancheria intima, una bandana scaldacollo, occhiali da sole di riserva. Il secondo, oltre alle stesse cose aggiunse : Una grossa pagnotta di 1kg con affettati, un paio di scarponi di riserva, una sedia sdraio richiudibile, un materassino gonfiabile con relativa pompa, una grossa pistola di segnalazione con relative cariche, una grossa lanterna con relativa bombola di gas.

 Entrambi partono sicuri di aver messo solo il peso necessario al loro carico  per raggiungere la vetta. Il primo raggiunge la meta abbastanza velocemente e rilassato, godendosi  il panorama e apprezzando la creazione del Creatore, anzi riesce addirittura con il suo binocolo a vedere 2 magnifiche aquile e gli vengono in mente le parole di Isaia 40:31, alla fine raggiunge la cima stanco ma felice. Il secondo invece con un peso maggiore di cose apparentemente utili ma in realtà non necessarie ,  dopo un pò si stanca, fa fatica a camminare,  non si gode il panorama, non si accorge delle maestose aquile che girano su di lui, passa il tempo ed inizia a farsi sera e  la vetta è ancora lontana,  si vede suo malgrado costretto ad accamparsi dove non vorrebbe, guarda nello zaino e si rende conto di quante cose e di quanto peso inutile ha trascinato con se, sconfortato si appresta ad accamparsi da solo ed al freddo che sopraggiunge con la sera, avvilito pensa tra sè, "ma chi me lo ha fatto fare?"

                                                         
Il carico dei Cristiani nel I secolo.

Al tempo di Gesù diversamente da lui,  porre dei pesi inutili era una caratteristica tipica dei Farisei tanto che Gesù li rimproverò con le parole di Matteo 23:2,4 , riferendosi a tutte quelle regole e regolette, a tutte quelle tradizioni che venivano imposte al popolo e che Geova non aveva comandato. La Legge in armonia con il pensiero di Geova non richiedeva troppo, ma per coloro che si assunsero al ruolo di interpreti della Legge non era sufficiente, tanto da aggiungere oppressive regole  da rendere  "la parola di Dio senza valore"  Marco 7:1-13.

 I Cristiani accettando gli insegnamenti del Cristo che ormai aveva abolito la Legge erano riusciti a togliersi di dosso quella radicata mentalità ? Sembra che ancora non riuscivano a cogliere l'essenza dell'insegnamento di Gesù  e trovavano difficile accettare il nuovo modo di vedere, la Torre di Guardia 1990  15/6 pag. 13 paragrafo 13-14, spiegando Atti 15:6-11 dice:

 "Perciò Paolo, Barnaba e altri furono inviati dagli apostoli e anziani di Gerusalemme. Anche lì, credenti che in precedenza erano farisei dalla mentalità legalistica insistevano nel sostenere che i gentili dovessero circoncidersi e osservare la Legge. Si tenne una riunione per stabilire qual era la volontà di Dio.  Sì, ci fu della disputa, ma quegli uomini, che pure avevano convinzioni radicate, si espressero senza litigi: un ottimo esempio per gli odierni anziani! A un certo punto Pietro disse: ‘Dio scelse che per bocca mia gentili [come Cornelio] udissero la buona notizia e credessero. Egli rese testimonianza dando loro lo spirito santo e non fece nessuna distinzione fra noi e loro. [Atti 10:44-47] Dunque perché mettete Dio alla prova ponendo sul loro collo un giogo [l’obbligo di osservare la Legge] che né i nostri antenati né noi siamo stati capaci di portare? Noi [ebrei secondo la carne] confidiamo di essere salvati per mezzo dell’immeritata benignità del Signore Gesù nello stesso modo che quelle persone’. Il fatto che Dio accettava gentili incirconcisi dimostrava che la circoncisione e l’osservanza della Legge non erano necessarie per la salvezza. "

 In quella circostanza alla prenza degli apostoli e degli anziani per risolvere ogni dubbio fu presa una decisione : "siamo pervenuti a un accordo unanime e ci è parso bene di scegliere uomini da mandarvi insieme ai nostri amati Barnaba e Paolo,  uomini che hanno ceduto le loro anime per il nome del nostro Signore Gesù Cristo.  Inviamo perciò Giuda e Sila, affinché anche loro vi riferiscano verbalmente le stesse cose.  Poiché allo spirito santo e a noi è parso bene di non aggiungervi nessun altro peso, eccetto queste cose necessarie:  che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli e dal sangue e da ciò che è strangolato e dalla fornicazione. Se vi asterrete attentamente da queste cose, prospererete. State sani!” Atti 15: 27-29."

 Il Corpo Direttivo di allora disse chiaramente che a loro ed allo Spirito Santo è parso bene di non aggiungere nessun altro peso eccetto le cose necessarie. Non era necessario mettere regole, regolette, norme o leggi che non sarebbe state utili al Cristiano e che non avrebbero certamente rispecchiato il modello di Cristianesimo lasciato ed insegnato dal Cristo e su questo modo di agire vi era la piena approvazione dello Spirito Santo.


                        Liberiamoci dei pesi inutili che impedisco di servire con gioia.


Similmente oggi, quando si accetta il Cristianesimo, inevitabilmente con esso si accetta  il carico che comporta, cioè,  fare la volontà di Dio e ubbidire ai suoi comandamenti e  anche se può sembrare un carico pesante ubbidire ai suoi comandamenti   in realtà non lo è perchè,  Egli non richiede da noi piu di quello che possiamo fare ( Michea 6:8 ), in questo carico vengono messi dei pesi che corrispondono a tutte quelle responsabilità imposte da Cristo, pesi che si devono portare perchè indispensabili ad ogni Cristiano per la propria sopravvivenza spirituale e per poter raggiungere la meta. (Matteo 11:28,  1Corinti 13:10)

 Oggi noi ci sforziamo nel seguire il modello  lasciato dagli Apostoli ed è  quello di accettare il suo giogo seguendo le sue norme che sono semplici, ma che allo stesso tempo stimolano la gioia, e con la gioia il desiderio di cuore di servirlo umilmente ed al meglio di noi stessi.  Ma questo sarà mai possibile se al nostro carico si aggiungessero  una inutile quantità di pesi che poco o nulla hanno a che fare con il Cristianesimo? Questi pesi renderebbero più agevole o più difficoltoso seguire il Cristo e il fare la volontà di Geova con l'obiettivo di giungere alla meta, cioè, il nuovo ordine promesso? Possiamo essere certi che  lo Spirito Santo anche oggi agirebbe allo stesso modo. Se invece le indicazioni dello Spirito Santo vengono disattese è normale che l'imperfezione ed i ragionamenti umani portino a pensare indispensabili delle norme e dei regolamenti che in realtà sono solo pesi inutili, che impediscono la corsa del Cristiano invece di alleggerirla. Le conseguenze delle opere che facciamo indicano se stiamo seguendo la sapienza che viene dall'alto ( Matteo 11:19b) ed è ragionevole ( Giacomo 3:17).

Oggi riscontriamo un continuo e progressivo aumento di nuove disposizioni tutti pesi che portano via tempo e che spesso non sono realmente utili ma che  a volte creano tensioni tra i fratelli su cose che con la fede cristiani non hanno nulla a che vedere. Ci sono varie disposizioni che vanno ad aggiungersi ad altre norme o regole che divergono  da zona a zona a sua volta a queste  se ne aggiungono altre che  variano da Sorvegliante a Sorvegliante, poi ancora altre che dipendono da congregazione a congregazione e altre ancora  aggiunte dai singoli anziani  anche nelle stesse Congregazioni, alla fine si riscontra  una vera e propria babele normativa.


Quante cose sono necessarie ?
 

A titolo di esempio, quante volte abbiamo assistito a continui dibattiti e nuove disposizioni su: barba si o no, pizzetto, brindisi, universita o attivita etra-scolastiche, Social network, Fiocco rosa o azzurro alla nascita di un figliolo, Cravatta in servizio, Giacca e cravatta ad Agosto in sala del regno, Per sorelle  orecchini vari, Giocare in una squadra, Burocrazia e procedure, colore della camicia, e quant'altro ecc, ecc,. Oltre naturalmente a quelle disposizioni, regole e norme, che incidono in modo significativo anche all'interno della sfera privata e della vita dei fratelli sia come singoli che come famiglia.

Quante volte gli anziani dedicano o sono costretti a dedicare molto tempo ed energie nel trattare cose simili da non avere poi energie e tempo per cose veramente importanti come le visite pastorali, il servizio,  dare un supporto a quei fratelli o sorelle che sono abbattuti sia in senso spirituale che emotivo. A volte si è visto  anziani che dedicano cosi tanto tempo a cose insignificanti da essere costretti a trascurare la spiritualità propria o della loro famiglia che ha portato in qualche caso anche alla disgregazione o rottura  della  famiglia stessa. La verità del Cristo ci rende liberi di servire Geova con spirito è verità ( Giovanni4:24,  8:32 ) ma la stiamo usando al meglio questa liberta  o invece ci stiamo sempre piu incatenando a cose che non sono di nessun vantaggio ma che invece tendono ad ostacolare il cristiano?

E' pur vero che vivendo in una comunità di fratelli a volte  si rendono necessarie delle norme che aiutino tutti a vivere insieme spalla a spalla in modo da non doversi pestare i piedi involontariamente l'un l'altro. Ma un gran nuvolo di norme e regole, sono davvero oggi così necessarie o si corre invece il rischio che qualsiasi cosa si faccia si incorra inevitabilmente in qualche norma che ti dice che stai sbagliando? Come può oggi un Cristiano esercitare il diritto dato da Geova del "libero arbitrio" quando tutta la sua vita è regolata da qualche norma o regola da seguire. In realtà sembra che la possibilità di esercitare tale diritto e responsabilità  man mano che passa il tempo diventi sempre più difficile e remota.

                                  Non allontaniamo i fratelli che hanno perplessità


Ma se qualcuno avesse dei dubbi o si fa delle domande sulla reale ed effettiva necessità nell' essere soggetti a molte norme e regole varie, come ci si dovrebbe comportare verso costoro? Rileggendo parte dell'articolo la Torre di Guardia dice.... "Sì, ci fu della disputa, ma quegli uomini, che pure avevano convinzioni radicate, si espressero senza litigi: un ottimo esempio per gli odierni anziani! "

 Ma oggi è veramente cosi? E' vero che il riferimento riguarda come gli anziani dovrebbero agire tra di loro, ma per estensione non dovrebbero comportarsi allo stesso modo con tutti i conservi Cristiani? Gli anziani sono avvicinabili e i  fratelli possono liberamente parlare loro di qualche fugace dubbio o quesito che vorrebbero chiarito, magari che potrebbe essere un qualche modo di vedere radicato dalla propria esperienza religiosa o di vita precedente ? Molti fratelli affermano che non è cosi semplice, alcuni che si sono espressi  in tal senso, sono stati  tacciati subito di essere poco spirituali o immaturi, di essere un pericolo per la propria spiritualità e di quella degli altri o peggio di essere definiti apostati. Un atteggiamento totalmente opposto all'esempio dei primi Cristiani e alle esortazioni  indicate dalle varie  Torre di Guardia. Cosi molti conservi non si avvicinano piu agli anziani per avere chiarimenti e/o conforto,  tenendosi dentro quelle perplessità a cui bastava semplicemente dare delle chiare indicazioni scritturali.

Alcuni hanno in seguito avuto la coscienza turbata per questo atteggiamento, altri invece il loro turbamento è stato il non sapere se quei dubbi erano dovuti ad una semplice ricerca di chiarimento nel loro corso di vita cristiana o se veramente si stavano allontanando inconsapevolmente da Geova visto che erano stati definiti per questo, immaturi, un pericolo, se non apostati. Un simile atteggiamento significa esortare o abbattere e sarebbe appropriato per chi dovrebbe essere un riparo dal vento e dalla tempesta (Isaia 32:1,2) ? Tutti gli anziani sono come noi  imperfetti e soggetti a sbagliare , ma questa non è una valida motivazione o una scusante su cui adagiarsi per non migliorare nel proprio modo di fare o di vedere e pretendere  invece che gli altri ci accettino cosi come siamo e continuare a tenere lontani   i cari fratelli e sorelle non essendo avvicinabili.


 Raggiungiamo  la meta tanto attesa


Se vogliamo arrivare alla meta tanto agognata certamente il modo migliore è imitare il primo escursionista che porta nello zaino solo i pesi necessari per arrivare in cima rilassati e godendoci l'esperienza vissuta in questo vecchio sistema nel lodare Geova ed apprezzare le sue belle qualità, esperienza che potremmo poi raccontare ai nuovi, nel nuovo mondo. Se invece stiamo imitando il secondo escursionista, è meglio che al Cristiano non vengano messi molti pesi inutili con l'illusione che forse possano servire, liberiamo il carico rendendolo più leggero, cosi che anche lui possa arrivare in cima, godendosi la verità, altrimenti si può correre il rischio che nel tempo molti soccombano sotto l'inutile peso e chi aveva la responsabilità di fare e non ha fatto debba rendere conto a Geova e Cristo non solo di se stesso ma anche della vita degli altri.



Da un collaboratore Zero Assoluto





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