Kenneth Flodin su Tv.JW.org da una frecciata agli 8 Duchi .

Se non lo avete ancora fatto ascoltatevi il discorso di Kenneth Flodin durante l'adorazione mattutina tra pochi intimi alla betl mondiale. Pochi intimi perché la maggioranza dei beteliti fa colazione in camera e segue l'adorazione mattutina tramite monitor hd. Tempi di tagli al personale non ci si poteva più permettere di avere centinaia di camerieri e cuochi.

Ora ognuno pensa per se, ma qualche tavolo resta occupato ogni giorno in base alle assegnazioni che vengono dai responsabili interni.

Ebbene, il fratello da una stoccata a tutti quei cavalieri della fede ( anziani che si comportano male )
che si credevano già arrivati al governo del popolo di Geova e come per magia si sarebbero trasformati in Principi nel Regno di mille anni. I famosi 8 Duchi tema di uno studio Torre di Guardia di qualche mesetto or sono. Il fratello ha detto chiaramente che sarà Gesù a nominare i nuovi principi e tra questi evidentemente non ci saranno gli anziani odierni in blocco ma solo quelli che soddisferanno i requisiti del Regno. Ma la differenza sarà un cambiamento nella nomina che non dipenderà più dall'organizzazione terrena ma direttamente a quanto sembra dal Regno di Cristo.

C'è stata poi una dissertazione sulle donne che obiettivamente inizia un po' bene ma termina maluccio con una battuta sulle donne cristiane,un po' infelice. Ma non potevano tagliarla ? Dato che Gesù fece annunciare la sua resurrezione a delle donne cristiane proporrei al corpo direttivo di adottare la seguente modifica e riforma delle adunanze :
Le sorelle qualificate potranno fare la parte degli annunci nell'adunanza infra-settimanale e sotto la supervisione dell'ekklesia potranno fare visite di incoraggiamento alle sorelle più giovani della congregazione che hanno bisogno di aiuto o di sostegno emotivo e spirituale.

Oltre a ciò potrebbero nel frattempo servire anche nei comitati giudiziari, nei casi che riguardano sorelle ,affinché vigilino sul modo di operare dei nominati dando un sostegno emotivo e pratico, ed eventualmente intervenire a favore e sostegno della sorella giudicata, se qualche anziano supera i limiti stabiliti dalla decenza e il buon giudizio.


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